IL PUNTO 8: LA ROMA IN DIECI VOLA IN SEMIFINALE, GRAN RIMONTA FIORENTINA Stampa
Giovedì 16 Febbraio 2012 19:37

L'essere campioni d'Italia Primavera conta davvero qualcosa. Chi vince lo scudetto dei giovani porta con sé valori tecnici e tattici notevoli. Lo ha dimostrato la Roma di Alberto De Rossi che rimasta in dieci alla fine del primo tempo, ha inventato una ripresa a petto in fuori e piedi in spolvero. Un'autentica lezione tattica alla Rappresentativa di Serie D, che speranzosa sognava l'impresa storica. Niente di tutto questo, anzi. I primi venti minuti della ripresa hanno visto una perfetta copertura degli spazi dentro i quali i giallorossi hanno espresso calcio concreto e piacevole. Prima Barba e quindi il funambolico Piscitella hanno certificato una superiorità tecnica a volte irridente. In nove edizioni di Viareggio Cup, De Rossi non aveva mai provato una soddisfazione simile. Felice di aver visto applicato il suo insegnamento proprio in una situazione di inferiorità numerica. Comunque l'anno d'oro continua: scudetto Primavera ai danni del Varese, doppia finale di Coppa Italia contro la Fiorentina (vincente). E ora questa impresa. La Roma si candida alla terza finalissima. Sulla sua strada di nuovo la Fiorentina, capace di una rimonta iniziata al 94' e poi continuata nei supplementari. Viola col batticuore dopo il rigore del laziale Barreto, ma l'inseguimento ha avuto successo. Anche in questo caso la qualità ha avuto la meglio. I baby di Semplici dopo aver sofferto nel derby contro l'Empoli (negli ottavi) hanno messo in mostra il loro spessore tecnico-tattico. La semifinale contro i giallorossi si presenta ricca di incertezza.

Nel gruppo 2 non c'è stata storia tra il Parma e il Torino. Emiliani a rullo compressore fin dalle prime battute, granata in difficoltà sempre più crescenti a livello organizzativo. La risultante ha portato al crollo torinista. I ragazzi di Asta mai in partita, Pizzi dal canto suo ad ogni gol ha visto crescere l'autostima dei gialloblù. Tre reti in un match a senso unico. Ora sotto con la Juventus vecchia conoscenza in campionato. I bianconeri hanno vinto, anch'essi in recupero, contro il Club Guaranì. Paraguaiani avanti approfittatando di una sbandata difensiva bianconera, quindi il riscatto a nome di tutta la difesa da parte di Gouano. La ripresa vede il sorpasso di De Silvestro con la personalità di Appelt in evidenza. Quindi la chiusura con l'eurogol di Bouy, l'asso con targa olandese. Successo netto e «bagnato» dall'abbondante salivazione dei giocatori paraguaiani ai danni dei bianconeri. Baroni si è lamentato a lungo di questo comportamento antisportivo e per evitare il peggio al fischio finale ha raccolto i suoi e li ha fatti entrare negli spogliatoi da un cancello secondario. Una «fuga» dentro il buon senso.