Per la prima volta nella storia della Coppa Carnevale, fra le quattro semifinaliste c'è una società israeliana: il Maccabi Haifa. Grande interesse, molto risalto da parte dei media in patria, per i ragazzi di mister Malka, si prospetta un ritorno pieno di gloria. "Siamo alla nostra quinta partecipazione al Torneo di Viareggio - specifica il mister israeliano - dopo due eliminazioni al primo turno, un quarto due anni fa (eliminati dal Vicenza, ndr) e un ottavo nella passata edizione (fuori con la Slavia Praga ai rigori), abbiamo raggiunto questo, che per noi, è un risultato esaltante".
Buon gioco, ottime individualità, quale il vero segreto del Maccabi?
"Semplicemente l'aver trovato un ottimo gruppo di ragazzi, che sono insieme da almeno cinque anni. Buona tecnica individuale ed amalgama, ecco il segreto e una buona covata, i nati del 1987, con noi da quest'anno".
Malka, il quarantunenne mister ex centravanti del Maccabi, è alla sua seconda esperienza della Coppa Carnevale. Tutti oggi hanno gli occhi puntati sui suoi ragazzi, comunque vada sarà una esperienza molto positiva.
"Noi veniamo ogni anno con la precisa volontà di imparare dagli altri. Abbiamo trovato sempre nuove amicizie e il modo di dialogare fra allenatori, traendone dei benefici. Importante per i miei ragazzi il confrontarsi prima fisicamente, poi tatticamente con i loro pari età. Il Viareggio, al di là di essere una passerella internazionale importante, diventa basilare per i giovani calciatori per il bagaglio di esperienze che possono acquisire".
Aharoni, Bar Buzaglo e Ben Basat tre nomi sul taccuino di molti osservatori. Sono loro i tre giovani più importanti?
"Purtroppo per noi, manca Refaelov, forse il pù bravo, sicuramente il giocatore considerato con un grande futuro. Rafaelov però si è infortunato. Gli altri tre, in effetti sono bravi elementi: Aharoni, è tornato in questa stagione da uno stage di un anno al PSV Eindhoven; Ben Basat è già nella rosa della prima squadra, dove ha esordito in qualche spezzone; Bar Buzaglo è ritenuto la più bella speranza di Isreale. Sono tre ragazzi molto bravi, ma in patria sono rimasti altrettanti".
Come mai non avete portato tutti i migliori?
"Da noi, chi fa sport, compiuti i 18 anni parte militare per tre anni. Proprio per questo 3 degli elementi più bravi sono rimasti in patria, perché l'esercito non gli ha dato il permesso, concesso invece per 8 elementi oggi qui con noi".
Intanto arriva in ritiro un tifoso vip, l'uomo d'affari Rafi Ben-Jehuda, grande amico personale del Premier Berlusconi.
"Noi siamo molto riconoscenti al Premier - commenta l'uomo d'affari - l'anno scorso siamo tornati al Torneo anche attraverso i buoni uffici del Milan e del suo presidente. Franco Baresi, Filippo Galli e Angelo Colombo, se dovessimo arrivare nella finalissima, saranno a Viareggio per sostenerci".
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