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Semifinali
Inter - Sampdoria 1 - 2
 
INTER: Belec, Caldirola, Mei, Daminuta (1'st Esposito), Donati G., Gerbo, Khrin (1'st Tremolada), Beretta (23'st Destro), Obi, Bocalon, Napoli. A disposizione: Bavena, Fortunato, Giacomelli, Rigione, Mbida, Stevanovic. All. Esposito.
SAMPDORIA: Fiorillo, Patacchiola, Perazzo, Regini, Grieco, Muratore (30'st Donati M.), Soriano, Mustacchio (23'st Leto), Pondaco, Marilungo, Ferrari (18'st Zamblera). A disposizione: Negretti, Campanella, Di Leva, Carofiglio, Lamorte, Obiang. All. Pea.
ARBITRO: Bolano di Livorno.
RETI: 40" Ferrari, 37' Mustacchio, 36'st Napoli rig..
NOTE: angoli 6-2. Recupero: 1' e 5'. Ammoniti Gerbo, Muratore e Marilungo.
 
VIAREGGIO. Doveva essere la partita perfetta, quella tra Inter e Sampdoria, e così è stato: le contendenti delle ultime due finali Scudetto del campionato Primavera hanno incrociato le armi anche a Viareggio. E, così come a Chieti, anche in terra versiliese vincono i blucerchiati: 2-1 il finale in favore della squadra di Fulvio Pea, che trascina così la Sampdoria in finale ventitré anni dopo Soncini. Nemmeno il tempo di annotare la disposizione in campo delle due squadre che la Sampdoria passa già in vantaggio: Marilungo a centro area tenta di servire Ferrari, la palla impatta sul corpo di Mei ma arriva comunque a destinazione ed il bomber blucerchiato fulmina Belec da distanza ravvicinata. Sono appena trascorsi 40 secondi. Nove minuti dopo l'Inter tenta di reagire: Bocalon riceve palla sulla sinistra, si beve Perazzo e si gira in area, ma il suo destro si spegne a lato. I nerazzurri faticano ad ingranare, mentre la Samp sembra controllare agevolmente il campo: al 34' Ferrari cede all'accorrente Mustacchio, il quale trova però solo l'esterno della rete. Gli va decisamente meglio tre minuti dopo: Pondaco vince una serie di rimpalli e con un pregevole esterno serve Mustacchio che in tutta solitudine batte Belec. Nella ripresa Vincenzo Esposito mischia subito le carte in tavola, inserendo Esposito e Tremolada, ma la prima occasione arriva solo al 16', con Napoli che impegna Fiorillo dalla distanza. Passano i minuti e Pea inizia a risparmiare i suoi pezzi più pregiati, assaporando la finale: la Sampdoria, tuttavia, ha speso molte energie ed inevitabilmente l'Inter si rifà sotto. A questo punto la sfida è tutta tra l'undici meneghino e Vincenzo Fiorillo, estremo difensore blucerchiato premiato come miglior portiere agli scorsi Europei Under 17: prima alza con il piede una pericolosa conclusione di Esposito dalla distanza e successivamente blocca un sinistro rasoterra di Caldirola ed una girata di testa di Destro. Nulla può, però, al 36' sul rigore procurato da Obi e trasformato da capitan Napoli. L'Inter preme sull'acceleratore e si affida soprattutto a traversoni dalla corsia destra: ma non accade più nulla, il risveglio forse è stato troppo tardivo. In finale ci va la Sampdoria, che a questo punto potrebbe centrare il grande slam.