CAMPO BASE: JUVENTUS BOOM COL MARIBOR, 4-2 Stampa
Lunedì 11 Febbraio 2013 20:36
Juventus - Maribor 4-2
Reti: 24' pt. Lanini (J), 29' Lanini (J), 32' Vuklisevic (M), 41' Lanini (J), 45' Beltrame (J); 34' st. Vuklisevic (M).
Juventus (3-5-2): Branescu, Penna (1' st. Untersee), Rugani, Laursen; Ruggiero (29' st. Mattiello), Kabashi, Schiavone (11' st. Cavion), Gerbaudo, Ceria; Beltrame (11' st. Bonatini) Padovan (17' pt. Lanini). A disposizione: Citti, Tavanti, Magnusson, Garcia Tena. All. Baroni.

Maribor (4-4-2): Lovrec, Zivko, Vuklisevic (42' st. Javormik), Dautovic, Filipovic (41' st. Javor); Dodlek (1' st. Lazar), Vujcic, Hotic, Stojanovic; Sauperl (28' st. Rozman), Zahovic (1' st. Peterka). A disposizione: Vdic, Ledinek, Dzemailji, Zuer. All. Breber.

Arbitro: Fabbri di Ravenna.

Note: ammoniti Vuklisevic (M), Filipovic (M), Untersee (J), Bonatini(J).

 

Esordio col botto per la Juventus campione in carica alla Viareggio Cup. Gli agguerriti sloveni del Maribor hanno avuto una buona partenza e impegnato Branescu (20') su due interventi consecutivi e sul terzo si è opposto Rugani col corpo. Il tiro di Dodlek era ravvicinato e le mani del difensore bianconero erano posizionate a coprire il petto. L’arbitro Fabbri era a due passi e ha optato per la regolarità. Di certo il rischio è stato triplice e pesante. Su questo brivido la Juventus ha costruito poi la sua partita vincente, facendosi trasportare da un Lanini, subentrato a Padovan (17'), addirittura devastante. Tre gol in sequenza (24', 29', 41') e tutti di pregevole fattura. Il ragazzo ha doti importanti, tra cui una velocità di base che lo rende a volte imprendibile. Con lui sugli scudi il bomber Beltrame: il suo gol (45') è stato un capolavoro di balistica, un destro da fuori a pescare l’angolo basso. Nel mezzo l’inserimento vincente del difensore Vuklisevic (32') che poi si è ripetuto nella ripresa (34' st.), confermandosi il migliore dei suoi.

 

Vittoria netta, ma non facile come lascia immaginare il risultato. Ora sotto con l’Avellino a Sarzana, ostacolo alla portata di una squadra che domina il proprio girone Primavera in campionato e ha già conquistato la finale di Coppa Italia. Il tecnico Baroni gestisce un gruppo importante, solido e variegato sul piano dei cambi. In questa edizione sono cinque, mai la panchina può diventare tanto decisiva. Ci vuole coraggio e fantasia, qualità a disposizione dei bianconeri. La difesa del titolo è stata impostata, nonostante il maltempo, comunque il campo di Viareggio ha tenuto benissimo: drenaggio perfetto.

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