CAMPO BASE: FORTINO GENOA, IL PARMA NON RIMONTA 2-1 Stampa
Mercoledì 13 Febbraio 2013 19:09
Genoa - Parma 2-1
Reti: 8' pt. Jara Martinez (G), 29' Jara Martinez (G); 31' st. Lauricella (P).
GENOA: Albertoni; Gallotti, Sooli, Kranjs, Blazé; Bennati, Alhassan, Di Marco; Said, Jara Martínez (16' st. Sartore, 45' st. Okseti), Held. (A disposizione: Tufano, Parrotta, Olivera, Velocci, De Luca, Moresco, Siciliano, Consol). All. Chiappino.

PARMA: Anacoura; Pappaianni, Adofo (5' st. Lauricella), Di Gennaro, Dell’Orco; Sarr, Mauri (1' st. Sall), Dias Consulin; Storani, Arteaga (29' st. Abbracciante), Campagna (32' pt. Cerri). (A disposizione: Cincilla, Petrini, Moroni, Prete, Mazzocco, Zagnoni, Alessandroni). All. Pizzi.

Arbitro: Strippoli di Bari.

 

Due gol del paraguaiano Jara Martinez regalano al Genoa una nuova speranza qualificazione e risucchiano il Parma nel mucchio. Il girone 5 del gruppo A, dopo due giornate ricomincia da zero essendo tutte e quattro a quota tre. Venerdì si decide tutto, anche Rijeka e Santos Laguna sperano. Il match ha avuto due volti ben distinti. Primo tempo arrembante del Genoa, ripresa sulla difensiva sotto la pressione del Parma.

Protagonista assoluto il bomber in prestito dal Palermo, prima batte Anacoura con un tiro basso dal limite dell'area (8'), quindi confeziona un piccolo capolavoro con pallonetto sul difensore e botta vincente in porta (29'). Il ragazzo ha veramente doti interessanti, si posiziona a difesa del pallone e nel controllo cerca già il movimento per il tiro.

I gialloblù vivono una prima fase un po' passiva, dove si manifestano con la sola punizione di Dias Consulin (6'), poi vaghi gli sforzi di alzare il ritmo contro il pressing rossoblù. Il solo gigantesco Cerri fa a sportellate con Krajnc, ma non va mai al tiro.

Il rientro in campo vede il cambio di marcia da parte del Parma. Il tentativo di recupero passa attraverso la ricerca di un fraseggio profondo ed insistente. Ci prova ancora Cerri, ma il tiro esce a lato, quindi tocca al rapido Storani far venire i brividi ad Albertoni, il suo tiro-cross è un invito che non trova aspiranti goleador. La spinta si concretizza invece con Lauricella (31' st) che smarcato da Cerri in area va a segno con un sinistro secco e potente. Poi l'assedio finale alla difesa del Genoa che Chiappino posiziona col 5-4-1 e mette in campo (44' st) il difensore Okseti, proprio per annullare il gioco aereo di Cerri. Fra i due scintille a ripetizione con Strippoli a redarguire entrambi ad usare meno le mani.

Qualche angolo conquistato, un paio di punizioni con 20 giocatori in area rossoblù che formano mischie paurose, ma alla fine è il Genoa che respira di nuovo aria di qualificazione. Tutto da rifare per il Parma, ma la chance è aperta per tutti.

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