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5 febbraio 2005 - Semifinali

[ Semifinali ]
La formazione della Juventus
Juventus-Inter 3-1 (silver goal 1° t.s.; 1-1 dopo i tempi regolamentari)

Reti: 16'pt Semenzato, 12'st De Ceglie, 5'pt suppl. Volpato, 15'pt suppl. Arigò.

JUVENTUS: Avitabile, Di Cuonzo, De Ceglie, Masiello, Criscito, Bettega (9'st Bianco), Luci, Marchisio, Bentivoglio, Paolucci (9'st Arigò), Volpato. A disp.: Trini, Clemente, Zammuto, Cuneaz, La Vecchia. Allenatore V. Chiarenza.

INTER: Impagnatiello, Visconti Fautario (43'st Pilleri), Giani, Dellafiore, Andreolli, Semenzato, Aloe (11'stpalazzo), Meggiorini, Marino, Croce (26'st Diarrà). A disp.: Consonni, Valmy, Belaid, Carboni. Allenatore D.Bernazzani.

Arbitro Celi Di Campobasso.

Note: Ammonizioni: Croce, Fautario, Meggiorini, Luci, Avitabile; angoli 8-1. Presente in tribuna il selezionatore della Nazionale, Marcello Lippi e il medico della Nazionale Enrico Castellacci.

VIAREGGIO - Nona finale per la Juventus nella Coppa Carnevale. Con questa qualificazione i bianconeri possono arrivare al record delle tre vittorie consecutive nel Viareggio, impresa mai riuscita a nessuna società.
La partita equilibrata con un tempo a testa, viene decisa nel primo tempo supplementare: Inter più brava nel primo con Marino che imposta e suggerisce senza che nessun bianconero possa fermarlo, Bettega rimane colpevolmente troppo solo centralmente e non riesce ad incidere nel contrastare la mediana nerazzurra. Il tema dei primi 45' di gioco si sviluppa sulla superiorità numerica degli interisti, mentre Bentivoglio sbaglia a schiacciarsi troppo sulla linea degli attaccanti e toglie alla Juventus l'arma già usata con successo nei quarti con la Salrnitana. La rete di Semenzato arriva logica al 16° minuto. Bella la volata del nerazzurro, 50 metri in mezzo alla difesa burrosa della Juventus. Gol bello ma contestato perché la sfera sembrava non aver superato la linea di porta sull'intervento alla disperata di Crescito.
Nella ripresa mister Chiarenza cambia Bettega e Paolucci, sposta Luci centrale in mediana, mentre Bianco diventa una spina nel fianco sinistro dell'Inter, mentre Arigò spinge dall'altra parte. De Ceglie vince un rimpallo e scocca un bellissimo diagonale, imprendibile per il valido Impagnatiello. Giusto pareggio. Adesso è la Juve a crederci e solo la bravura di Impagnatiello evita la fine del match anticipatamente. Primo tempo supplementare e Volpato, al quinto minuto, su cross di Di Cuonzo, di testa a piazzare con un delizioso pallonetto imprendibile. Poi Arigò arrotonda su un rivio sbagliato di Impagnatiello.
Merito alla Juventus per aver creduto sempre nel poter recuperare e superare gli avversari, delusione per l'Inter che ha avuto il demerito di non approfittare dello sbandamento bianconero dopo il gol fatto.

Genoa-Maccabi Haifa 1-0

Reti: 5'st De Lorentiis.

GENOA (4-3-1-2): Russo, Pisacane, Panizzolo, Di Maio, Renzetti, Moschella, Iovine, Colurcio (26'st Cotelessa), Volpara (39'st Cremona), De Lorentiis, Siligato (18'st Borghese). A disp.: Ippolito, Sasso, Ferrara, Zenga. Allenatore Torrente V.

MACCABI HAIFA (4-3-3): Edry, Jaas (36'st Zafrani), Maman, Maymon, Kabiya, Halfon, Hanuka (19'st Hemed), Boyarsky, Bar-Buzaglo, Aharoni (25'st Ido), Ben-Basat. A disp.: Ohayon, Offek, Sanalla, Schnapp. Allenatore Malka.

Arbitro Brunialti di Trento.

Note: Ammoniti: Cremona e Iovine. Corner: Maccabi 6; Genoa 3. Spettatori 800.


ROSIGNANO SOLVAY - Il Genoa batte di misura il Maccabi e dopo 40 anni torna in finale proprio contro la Juventus come nel 1965:allora vinse il Genoa alla monetina, dopo il 2-2 sul campo.
Quella di oggi a Rosignano era considerata la partita tra le 2 sorprese del torneo, i rossoblù affamati di vittoria e il Maccabi che per la prima volta si trovava ad un passo dalla finale. La differenza l'ha fatta un solo gol, al 5'st il corner di Volpara trovava la testa di De Lorentiis che con splendida scelta di tempo fulminava Edry. Il Genoa fino ad allora non aveva fatto molto, anzi il gol lo aveva trovato il Maccabi al 37' del primo tempo, quando al termine di una combinazione con Bar-Buzaglo (il migliore dei suoi) Basat colpiva il palo, Aharoni pronto sulla ribatutta depositava in porta, ma il guardalinee segnalava un fuorigioco molto dubbio.
Nel secondo tempo i rossoblù dimostravano la loro forza, una difesa solida e impenetrabile, che resisteva al forcing degli Israeliani. Questi sfioravano il pareggio al 72' con Hemed, che di testa su punizione di Halfon , metteva a lato. I liguri sfioravano pure il doppio vantaggio con Cremona al 78' in contropiede, ma sarebbe stata una punizione troppo pesante per il Maccabi.