JUVENTUS - PALERMO 2 - 0
RETI: Giovinco al 42' e al 3' st.
JUVENTUS: Trini, Pisani, Rizza, Di Bernardini, Bettega (4' st Duravia), Bianco, Cuneaz, Venitucci, Maniero, Giovinco, Lanzafame (4' st Rodriguez).
A disp: Merlano, D‚Elia, Furgato, D‚Antoni, Vecchione. All: Chiarenza.
PALERMO: Sirigu, Gemesio, Cossentino, Terranova, Ficano (16' st Romeo), Menzà, Temperino (14' st Tranchina), Velardi, Polito (19' st Palmiteri), Puriale, Carbonaro.
A disp: Ingrassia, Costantino, Misuraca, Parisi. All: Pergolizzi.
ARBITRO: Perisan di Pordenone (Ass: Calandro di Maniago e Poles di Pordenone).
AMMONITI: Gemesio (P); Terranova (P); Pisani (J), Bianco (J).
NOTE: La gara è cominciata con 25 minuti di ritardo a causa di in un incidente sulla Viareggio-Lucca che ha bloccato il pullman della Juventus. Angoli 5-3 per il Palermo. Recupero 1° tempo 2'; recupero 2° tempo 4'. Spettatori: 500 circa.
QUARRATA - Tecnica contro fisicità, vince Giovinco 2-0 e tutti a casa. Su un campo pesante per la pioggia caduta nei giorni precedenti, un Palermo voglioso e generoso, ma pasticcione sotto porta, viene trafitto da due giocate del piccolo fantasista bianconero. Ecco la sintesi, meglio la differenza fra la Juve dei grandi palleggiatori, e un Palermo muscolare, ma sciupone. La Juve scende in campo cercando di impostare la partita di fino, ma viene sovrastata fisicamente dai ragazzi siciliani, quadrati e impostati con un gioco tutto pressing e sostanza. Sembra, perlomeno nella prima frazione di gara, non esserci partita, tanta e tale la differenza nel possesso palla e nel numero di occasioni costruite a favore dei rosanero: Puriale prova la botta e Trini blocca il tiro centrale; Gemesio si gira bene e prova ancoraad impensierire l'estremo difensore bianconero; ancora Puriale e Velardi ci provano, ma Trini è attento. Poi arriva l'occasione più ghiotta per i ragazzi di Pergolizzi, sui piedi di Menzà, servito da un cross sul secondo palo di Carbonaro. Il nigeriano non controlla alla perfezione, la palla si allunga quanto basta perché la difesa bianconera anticipi e annulli la clamorosa occasione nell'area piccola. Siamo sullo 0-0, due minuti dopo questo episodio, che poteva cambiare il volto alla partita, arriva la giocata del folletto Giovinco e la prima mazzata sulla testa dei rosanero. Minuto 42 Giovinco, come da schema, batte una maliziosa punizione, Maniero in corsa fa velo e la palla rimbalzando improvvisamente davanti all'incolpevole Sirigu, passa fra le gambe dell'estremo difensore rosanero per la più amara beffa. Andando al riposo con il Vantaggio, si rincuora la Juventus, si deprime il Palermo, che nella ripresa non ha il tempo neanche di rientrare in partita, perché dopo tre minuti di gioco, ancora il piccolo fantasista bianconero, la punisce con una giocata delle sue strappapplausi: il cronometro segna tre minuti dal fischio del signor Pensan di Pordenone, peraltro buona la sua direzione di gara, coadiuvata da un comportamento disciplinato dei protagonisti in campo, Carbonaro detta un lancio millimetrico per Giovinco. L'attaccante bianconero, a cui la guardia di Genesio a nulla vale, controlla in corsa, sprinta e appena entrato in area trafigge Sirigu con una voleé. Tanti e convinti sono gli applausi di almeno 500 spettatori presenti alla giocata, che di fatto chiude l'incontro. Il Palermo, dopo queste due mazzate inattese, per come aveva giocato e dominato fino a quel momento, sbanda e solo alla mezzora riesce ad organizzarsi. 27' della ripresa area piccola della Juventus palla a Velardi che corregge a tre metri dalla linea di porta. Trini ha un riflesso incredibile e di piede riesce a salvare. Poteva riaprirsi la partita, che invece si spegne e elegge Giovinco come vincitore assoluto, la Juve squadra sorniona e comunque esperta, Palermo ingenuo e sciupone, rimandato alla seconda uscita.
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