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25 febbraio 2006 - Semifinali

[SEMIFINALI]

Roma-Juventus 0-4

Reti: 6'pt zammuto, 29'pt Cuneaz, 43'pt Paolucci, 5'st Maniero.

ROMA: Pipolo, Seppani (13'st Poli), Freddi (1'st Palermo), Magliocchetti, Grillo (11'pt Polverini), Rosi, Greco, Giacomini, Marsili, Okaka, Cerci. A disposiz.: Della Luna, Mottola, Ianniciello, Bianchini. Allenatore: De Rossi.

JUVENTUS: Scarzanella, Pisani, Zammuto, Cuneaz, Marchisio (43'st Furgato), Luci (33'st De Ceglie), Rossi, Criscito, Giovinco (44'st Del Prete), Paolucci, Maniero. A disposiz.: Trini, Di Cuonzo, Volpe, Chiazzolino. Allenatore: Chiarenza.

Arbitro Salati di Trento.

Note: Ammoniti Pisani (Juventus) e Polverini (Roma); angoli 5-5.

Il secondo gol della Juventus
VIAREGGIO — Una Roma lenta impacciata, mai in partita, è stata punita, forse al di là dei propri demeriti, da una Juventus pimpante, spietata, che riesce così a raggiungere la sua quarta finale consecutiva, con la possibilità di raggiungere il record di vittorie: quattro su quattro.
I ragazzi di De Rossi sono stanchi, forse sentono di più la partita, fatto sta che i giallorossi, alla prima situazione da fermo, subiscono il gol. Saltano i già precari equilibri, soprattutto a centrocampo: la Roma si dissolve, manca di nerbo, non c'è nessuno a contrastare. I giallorossi si allungano e soffrono il movimento fra le linee di Giovinco, un furetto imprendibile. Okaka non riesce a tenere una palla, Cerci si nasconde e non entra mai in partita, mentre delude anche Rosi, che si interstardisce a portar palla a testa bassa. Facile per i bianconeri raddoppiare le marcature, offrire ripartenze nelle praterie romaniste, e costruire palle gol. Nella Roma si salvano solo Greco, l'unico che trova la porta avversaria, e Palermo, che cerca di dare ordine al centrocampo giallorosso.
Nella Juventus va tutto a gonfie vele, squadra corta, aggressiva con Giovinco e Pisani armi tattiche vincenti. Pisani diventa sempre più spesso un centrocampista, dando alla mediana bianconera la superiorità numerica, che viene poi concretizzata negli ultimi venti metri da Giovinco, trequartista fra le linee.
La cronaca vede sul primo calcio d'angolo della Juve la prima rete: 6'pt batte da destra Cuneaz, testa vincente di Zammuto. 29'pt 35 metri di fuga in diagonale, in progressione, di Cuneaz, che salta tre avversari più Pipolo uscito alla disperata e depone in rete fra gli applausi. La Roma depone le armi al 43'pt, quando la difesa è ferma e s'impappina su un rinvio, Freddi tocca su Magliocchetti, Paolucci insacca liberando un diagonale basso e vincente.
Nella ripresa ci pensa Maniero a decretare il poker bianconero deviando di testa un cross di Cuneaz.

Siena-Juventud 0-3

Reti: 14'st e 20'st Ribas, 23'st H.Rodriguez.

SIENA (4-4-2): Arfè; Russo, Campisi (79'Loisi), Bellandi, Mencarelli; Packer (64' Mugnai), Messeri, Fusi, Pepe (52' Epsosito); Iadaresta, Melchiorri. A disposiz.: Colombo, Piazzi, Santoni e Brandi. Allenatore: Luciano Bruni.

JUVENTUD (4-4-2): Salgueiro; Villoldo, Peula, Britos, Asis; Ibarguen (46' Machado), Dutra, Hector Rodriguez, Mora; Adriano Rodriguez (81' Correa), Sebastian Ribas (81' Villalba). A disposiz.: Vega de Arco, Barreto, Fosgt, Murillo. Allenatore: Julio Cesar Ribas.

Arbitro Velotto di Grosseto.

Note: Spettatori 600 circa. Angoli 4-3 per lo Juventud. Ammoniti: Britos, Campisi e Melchiorri. Recupero 2' + 4'.

ROSIGNANO SOLVAY (LI) — Il sogno della prima finale della storia della Coppa Carnevale per il Siena si infrange in nove minuti quando la squadra sorpresa uruguaiana dello Juventud de las Piedras mette a segno una tripletta che chiude la gara.
Match tra due squadre molto stanche per gli impegni ravvicinati che i sudamericani hanno controllato nel primo tempo. In inizio ripresa la compagine diretta dall'ex tecnico del Venezia Julio Cesar Ribas ha capito che poteva forzare i tempi contro un Siena che mai sino a quel momento si era reso pericoloso. E' stato il figlio dell'allenatore Senastian Ribas (un 1988 già nel mirino di tanti club italiani) a sbloccare la situazione al 59' sfruttando un liscio di Bellandi e successivo tocco smarcante di Adrian Rodriguez.
Il Siena è crollato capitolando la seconda volta al 65' ancora su diagonale di Ribas e tre minuti dopo quando Hector Rodriguez ha rifinito con un diagonale vincente una prolungata azione di Machado.
Il Siena ha lottato gagliardamente sino alla fine, cercando il gol della bandiera solo sfiorato a tempo scaduto da Mencarelli, uno dei migliori dei suoi, con un diagonale di poco a lato.