IL TORNEO


Si organizza in Viareggio da 58 anni, a cura dello S.C. Centro Giovani Calciatori A.S.D., l'evento sportivo denominato "Torneo Mondiale di Calcio Coppa Carnevale" altresì conosciuto come il "Viareggio".
Il Torneo è riconosciuto dal C.O.N.I., dalla F.I.G.C., dalla U.E.F.A. e dalla F.I.F.A..
Il marchio relativo è registrato ed è di esclusiva proprietà dello stesso Centro Giovani Calciatori.
Ogni anno, per tradizione, il Torneo si effettua dal lunedì seguente la prima domenica di Carnevale sino al lunedì seguente la terza domenica di Carnevale.




Lo S.C. Centro Giovani Calciatori fu fondato nel lontano 1947, il 20 Novembre.
Nel Febbraio successivo (1948) in concomitanza con il corso mascherato e la sfilata dei carri allegorici, ossatura di un Carnevale famoso in tutto il mondo, i soci fondatori del C.G.C. ebbero l'idea geniale dI organizzare un Torneo interprovinciale che chiamarono "Coppa Carnevale".
La necessità e soprattutto il desiderio di aprire di nuovo le porte del mondo esterno all'inizio del periodo post-bellico, unitamente al successo e alle richieste di partecipazione furono tali che nell'anno successivo (1949) trasformarono il Torneo locale in Torneo Internazionale.
Era così nato il 1° Torneo di Viareggio.


"IL TORNEO E'
.....Oltre mezzo secolo di storia.Quante generazioni di calciatori.
E sempre coi carri allegorici a far da sfondo ed a riempire l'aria di quella spensierata goliardia. I giovani e Viareggio, i giovani e il calcio, un triangolo ideale disegnato nel tempo e che nel tempo si rinnova.
Nasce da una semplice idea, una sfida fra bar, non per ingannare il tempo, ma per dargli una cadenza gioviale e grintosa.
L'idea diventa scommessa e la combinazione trova posto nella storia. Nella storia della Versilia e in quella del mondo pallonaro. Da dieci lustri gli album del Centro si arrichiscono di formazioni, riempiono le pareti del Circolo davanti al Bagno Nettuno, entri e senti forte l'odore della carta, l'archivio zeppo di liste e bilanci, ma anche di argenti e bronzi. I trofei, affianco alle foto, i primi e gli altri immobili, testimonianze e credenziali allo stesso tempo del lavoro.
Lo chiamano più spesso Centro Giovani, omettendo, quasi per incuria quel "Calciatori", noi preferiamo chiamarlo e richiamarlo all'attenzione generale più completamente, Centro Giovani Calciatori, tutto maiuscolo, lo merita.
Mazzola e poi Antognoni, ma anche Batistuta, Del Piero e Baggio insieme a quelli il cui nome, oggi, dice poco son passati tutti da Viareggio, dal circolo di Via Duse, è il calcio, tutto il calcio, la sua storia che così, quasi per uno scherzo del Carnevale, ha vistato un passaggio obbligato.
E' il bello di Viareggio, è bello poter dire c'ero anch'io o ci sarò. I promotori del più importante, in assoluto, torneo mondiale giovanile di calcio, sono fra i pochi a perseguire la politica dei giovani ad offrire il terreno verde alle promesse della pedata. Fatti e non parole, slogan che si intona e che non stona come quei discorsi vecchi e moderni dei presunti fautori del calcio giovanile.
Ecco perché, entrando nei saloni del Centro, in Via Duse, i volti assumono sembianze di quei padri, di quei fratelli che sono sempre pronti ad offrire un campo ed un pallone a chi sogna di costruire con quel pallone un futuro, o semplicemente vuol giocare una sana partita. Mille e più di mille incontri, una valanga di goals e di sorrisi, senza fini di lucro, con l'unico intento di dare al calcio giovanile una sponda ideale, quasi per scherzo, ma molto seriamente. Complici Ondina e Burlamacco, le maschere di Viareggio, regina e sovrano del Carnevale, la festa dei giovani."

ANTONIO BARTOLOMUCCI