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IL SALUTO DEL PRESIDENTE DEL CENTRO GIOVANI CALCIATORI VIAREGGIO
1948-2008. Sessant'anni di calcio giovanile. Il mio saluto inizia con il rispetto rigoroso del tempo: in questo momento il Torneo - sessantennale - ha i guizzi della cronaca, ma è la valenza stessa dell'anniversario a consegnarlo alla storia della vitalità del Centro Giovani Calciatori.
Il saluto è di benvenuto a tutti i partecipanti, deriva dal senso di ospitalità e auspica la cavalleria sportiva nel segno della nostra tradizione. E, proprio nel compimento dei sessant'anni, è doveroso rifarsi alla tradizione: al ricordo delle origini.
Quando il Centro Giovani Calciatori organizzò, nel Febbraio del '48, un Torneo - giocato nel periodo carnevalesco - che prese il nome, appunto, di "Coppa Carnevale".
Era la Viareggio degli artigiani, degli operai, della gente di mare, "timida", come cantava Egisto Malfatti (già in contatto con il Comitato festeggiamenti), che trovava nel Torneo forza sportiva e un'anima di viaregginità. Nel passare degli anni la "Coppa Carnevale" si è espansa, sino a diventare il simbolo di una globalizzazione positiva. Con i cinque continenti e 48 squadre. Oltre le squadre classiche, ornai "le nostre più nostre", quest'anno ci sono le novità come lo Shaktar Donetsk, il club Guarani, l'Interblock Lubjana, il Midtjylland.
Sessant'anni anche di volontariato sportivo, con un credo che sembra un paradosso: dopo ogni Torneo il difficile iniziava allora, per mantenere i risultati positivi, o migliorarli, e per non deludere le aspettative di chi si affidava - come calcio giovanile - a noi.
Così oggi, a questo traguardo lusinghiero, ci sentiamo di dire: "Ti aspettavamo, benvenuti sessant'anni". Ciò che siamo noi. Un saluto a tutti.
Il Presidente del C.G.Calciatori
Alessandro Palagi
Si organizza in Viareggio da 60 anni, a cura dello S.C. Centro Giovani Calciatori A.S.D., l'evento sportivo denominato "Torneo Mondiale di Calcio Coppa Carnevale" altresì conosciuto come il "Viareggio".
Il Torneo è riconosciuto dal C.O.N.I., dalla F.I.G.C., dalla U.E.F.A. e dalla F.I.F.A..
Il marchio relativo è registrato ed è di esclusiva proprietà dello stesso Centro Giovani Calciatori.
GIURAMENTO SPORTIVO pronunciato da SEBASTIAN GIOVINCO (Empoli)
[ Foto: empolifc.com ]
"A tutti i partecipanti, atleti, tecnici, dirigenti, giornalisti; alle città e ai popoli che essi rappresentano, rivolgo il saluto cordiale degli organizzatori, delle autorità, degli sportivi e della cittadinanza di Viareggio.
Nel nome dello sport che pratichiamo ed onoriamo, consci che esso rappresenti, oltre ad una palestra di sane e nobili virtù, un ponte ideale gettato alla nostra volontà di giovani liberi e desiderosi di conoscersi, per comprendersi, dichiaro aperto il 60° Torneo Mondiale di Calcio ed esprimo l'augurio che, nel segno della cavalleria sportiva, la vittoria premi, anche quest'anno, coloro che meglio l'avranno meritata."
Lo S.C. Centro Giovani Calciatori A.S.D. fu fondato nel lontano 1947, il 20 Novembre.
Nel Febbraio successivo (1948) in concomitanza con il corso mascherato e la sfilata dei carri allegorici, ossatura di un Carnevale famoso in tutto il mondo, i soci fondatori del C.G.C. ebbero l'idea geniale dI organizzare un Torneo interprovinciale che chiamarono "Coppa Carnevale".
La necessità e soprattutto il desiderio di aprire di nuovo le porte del mondo esterno all'inizio del periodo post-bellico, unitamente al successo e alle richieste di partecipazione furono tali che nell'anno successivo (1949) trasformarono il Torneo locale in Torneo Internazionale.
Era così nato il 1° Torneo di Viareggio.
UN TORNEO "MONDIALE"
TRE date sono le colonne portanti del Torneo di Viareggio: 1947, 1982 e 2006.
Il 1947 è l'anno della fondazione del CGC in un bar sulla famosa passeggiata.
Il 1982 è quello del mitico mondiale spagnolo, vinto dagli azzurri tra le cui fila c'erano ragazzi che solo pochi anni prima avevano calcato i campi della Coppa Carnevale. Tra gli altri Zoff, Scirea, F. Baresi, Antognoni, Causio, Rossi, Collovati, Oriali, Bordon e Conti. In pratica il primo "marchio di fabbrica" a livello mondiale. Un enorme ritorno d'immagine proprio nell'edizione in cui trionfò la Fiorentina, che in Spagna '82 aveva il suo massimo rappresentante in Antognoni. Stagioni scintillanti ne seguirono e con esse la crescita esponenziale della manifestazione che piano piano era passata dalle canoniche 16 squadre partecipanti alle 24 del 1990. Un allargamento figlio del successo e della rinascita dei settori giovanili in tutto il mondo. Specchiarsi proprio a Viareggio è stato un obbligo per i più grandi club italiani e stranieri che si contendevano un trofeo diventato simbolo del proprio prodotto interno e delle scommesse vinte sui baby.
Nel 1997 l'ulteriore passaggio a 32 partecipanti in anticipo di cinque anni sulla linea dei Mondiali di calcio. Gli Anni Novanta sono anche quelli che alimentano i campioni futuri, quelli che daranno la quarta stella al calcio italiano. La globalizzazione porta via via tutti i continenti ad essere presenti al mondiale per club a livello di Under 20. Nella prima edizione del nuovo secolo un'ulteriore spinta fino ad arrivare alle 40 squadre e quindi alle 48 attuali. Un circo variopinto si affaccia ogni anno a far da contorno al famoso Carnevale viareggino. Dentro la "pista" ancora campioni, tanti per numero e valore.
Un destino favorevole ha voluto proprio il "figliolo Marcello" Lippi alla guida dell'Italia a "Germania 2006", lui che ha partecipato al torneo come giocatore e poi come allenatore della Sampdoria Primavera. Ventidue campioni del mondo hanno regalato felicità a tutti gli italiani e massimo orgoglio al Centro Giovani Calciatori. Un orgoglio che ora è sostenuto giustamente da Buffon, Peruzzi, Amelia, Zambrotta, Nesta, Cannavaro, Oddo, Pirlo, Gattuso, Totti, De Rossi, Perrotta, Barone, Toni, Del Piero e Inzaghi. Sedici stelle su ventitrè hanno vissuto il torneo direttamente, più il tecnico: davvero l'università del calcio.
Per il Viareggio è sempre tempo di Mondiale. Ieri, oggi e domani all'insegna dei giovani e delle loro speranze.
LORIS MARZOCCHI
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