GENOA-PARMA 1-0
Reti: 3' pt. Longo (G).
Genoa (3-4-3): Perin; Bani, De Bode, Polenta; Carlini (40' st. Bettati), Sturaro, Doninelli (17' st. Molinelli), Alhassan; Jelenic (34' st. Torres), Longo, Boakye. A disposizione: Oddo, Mannella, Carozzino, Miracoli, Candia, Guarco. All. Corradi.
Parma (4-4-2): Cacchioli; Ristovski, Palumbo, Feltscher, Iovinella (36' st. Contini); Finocchio (12' st. Cocuzza), Bationo, De Vitis; De Araujo, Bernasconi, Defrel. A disposizione: Agosti, Petrozzi, Adofo, Adorni, Boudzoumou, Tramontano, Pappaianni. All. De Patre.
Arbitro: Bichisecchi di Livorno (assistenti Gori di Arezzo e Pedani di Empoli).
Note: espulso Sturaro (G); ammoniti Alhassan (G), Feltscher (P), Bernasconi (P), Contini (P).
VIAREGGIO. Il Genoa campione d’Italia Primavera, onora lo scudetto sul petto. Dopo il mezzo flop (ma con otto riserve in campo) contro il Città di Marino, squadra di Eccellenza laziale, ecco la partita ‹‹vera›› contro il Parma. Il successo rossoblu nasce da una giocata dell’attaccante Longo, in comproprietà con L’Inter. Punta di corsa e personalità al punto da permettersi una progressione a sinistra di 30 metri con affondo in area fino a battere Cacchioli sul palo lontano (4’ st.). In questo contesto il Parma si è trovato ad inseguire un match che avrebbe alla fine meritato di pareggiare. Primo tempo battagliero a centrocampo, ma senza squilli sugli opposti fronti. Ripresa fin troppo sanguigna, specie nel finale con l’espulsione di Sturaro (46’ st.) e prolungati battibecchi tra le panchine. In precedenza il Parma trova l’opposizione di Perin su tiro di Defrel e su rovesciata di Cocuzza. Il Genoa  rischia anche in chiusura su testa di Bernasconi tolta dalla porta dal salvataggio di Bani. Ma in precedenza ancora Longo spreca di testa a pochi passi dalla porta. La tensione finale ha una appendice negli spogliatoi dove Juric (allenatore ‹‹ombra›› del Genoa) e il collega De Patre non si risparmiano i ‹‹complimenti›› reciproci. La Viareggio Cup è entrata nel vivo e nessuno porge l’altra guancia.
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