VIAREGGIO. Il Napoli ha il pepe nelle gambe corte, ma imprendibili di Insigne, invece il Parma regala un sapore senza particolari sensazioni. Due squadre attente alla manovra, ma l’una con fantasia, l’altra più con la forza. Trionfa la fantasia di Insigne, un clone di Miccoli, in tutto e per tutto, anche nel trovare un gol solitario (31’) con dribbling sulla linea di fondo e tiro basso sull’uscita di Russo. Un gatto nei movimenti, anche in fase di contrasto a centrocampo. Prima di lui aveva provato a bucare il Parma anche Varriale (16’) ma il suo interno a giro di destro ha sfiorato il palo lontano. Ripresa con più Parma nel motore al punto da mettere in partenopei in ambasce, ma pronti al contropiede. Potrebbe pareggiare Lapadula su lancio di Palombo, ma il suo destro da posizione favorevole esce a lato (5’ st). Ma l’occasionissima capita sui piedi del difensore Fedrigo, che pur col destro indirizza giusto da pochi passi con il portiere Sepe che si esalta in una respinta di mano (22’). In pratica il match del Parma si spegne qui, il resto sono assalti disordinati che lasciano spazio ai ribaltoni del Napoli sempre basati sui guizzi di Insigne. In uno di questi il suo tocco trova in area Maiello che di prima intenzione batte rasoterra Russo (34’ st). Fine della tramissione per il rischioso 4-2-4 messo in atto da De Patre per cercare un’impossibile risalita. Napoli solitario a punteggio pieno, Parma nel gruppone con Chivas e Kallon a quota tre. Tutto in gioco.