Alessandro Palagi, presidente del CGC, presenta il torneo |
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Martedì 13 Gennaio 2009 10:35 |
L'edizione 61° sembra segnare una svolta epocale nell'organizzazione e nello svolgimento della manifestazione: "C'era una necessità oggettiva di cambiamento. Gli stessi club spingevano per alleggerire soprattutto la seconda fase. Abbiamo ascoltato il parere di molti e alla fine siamo giunti ad alcune decisioni importanti. Abbiamo abolito la ripetizione della finalissima, così come il match di consolazione per il terzo/quarto posto. Il torneo ora appare più snello ed equilibrato in tutto il suo calendario. Ci sono più giornate di riposo e agli ottavi si presenteranno sedici squadre con nelle gambe lo stesso recupero di energie. L'incognita della fatica ora è uguale per tutti". Panchina più lunga, rose più ampie: "Nove in panchina e ventiquattro in lista di partecipazione. Abbiamo aumentato di due elementi entrambe le opzioni. Mi sembra un'innovazione importante anche in chiave futura per tutto il calcio. Al Viareggio Cup a volte si esperimenta, siamo sempre stati un laboratorio aperto a cui il Palazzo si è spesso rivolto per verificare alcune novità di gioco e regolamentari". Torneo meno intasato con il ritorno a quaranta squadre: "Il momento contingente e la necessità di un calendario più snello ci hanno portato a questa decisione. Spiace soltanto per i club che restano alla finestra e non sono pochi, sia italiani, sia stranieri". In un prossimo futuro si parla addirittura di tornare a trentadue squadre, metà italiane e metà straniere, in pratica come nell'edizione del 1999: "Si tratta di una ipotesi da valutare bene ed eventualmente attuabile soltanto quando la manifestazione avrà una totale copertura televisiva". Non solo calcio. Le novità riguardano anche accordi importanti sul piano della pubblicità e della televisione: "Il CGC ha trovato un accordo triennale con Publitalkia '80 e con la Rai il patto è biennale. Verranno trasmesse in diretta tutte le dieci partite che si giocano allo stadio "Torquato Bresciani" di Viareggio e alcuni match, ovviamente in base all'importanza, su altri campi." Nell'ambito del rinnovamento anche un logo nuovo: "Sì. E' formato da una "V" stilizzata con un pallone a scacchi. Ci sono anche cinque mezze lunette, che sembrano coriandoli, a ricordo ovviamente del nostro celebre carnevale viareggino, ma anche a simbolo dei cerchi olimpici e dei cinque continenti". Il Viareggio Cup si rinnova davvero su diversi piani: "Ma resta immutato il nostro spirito di appassionati del calcio e dello sport. Non dimentichiamo che il CGC oltre alla sezione calcio giovanile gestisce l'atletica leggera, l'hockey pista (serie A1), la pallavolo e il basket. A Viareggio siamo una realtà ben radicata sul tessuto sportivo e sociale. I giovani e lo sport sono il nostro credo da oltre 60 anni e la Stella al merito sportivo che ci è stata assegnata ne è la conferma".
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