BRUNI: ‹‹RIPETERSI NON ERA FACILE, SIAMO STATI GRANDI›› |
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Lunedì 15 Febbraio 2010 18:05 |
Finita la partita tutti in casa Juve iniziano a gioire, ad abbracciarsi a liberare la loro felicità per una vittoria tanto bella quanto meritata. Lui invece, Luciano Bruni, l'allenatore, si commuove. Assediato in mezzo al campo dai giornalisti, Bruni esibisce con orgoglio la medaglia ottenuta come riconoscimento per la vittoria dell'allora Coppa Carnevale con la Fiorentina, da giocatore, nel 1978. Una medaglia che aveva regalato al padre, fino a quando, quest'ultimo è venuto a mancare, lo scorso anno. Commozione. Un modo per esprimere la propria soddisfazione di aver vinto la Viareggio Cup, da allenatore, stavolta. E Luciano Bruni entra così di diritto nella storia della competizione essendo il quarto personaggio ad aver vinto il torneo sia da giocatore che da allenatore, andandosi così ad aggiungere a Salvatore Esposito (trionfante con la Fiorentina sia da giocatore che da allenatore: 1966-1988), Domenico Caso (anche lui in viola: 1973-1992) e Luca Cecconi (da giocatore con la Fiorentina nel 1982 e da tecnico con l'Empoli nel 2000). ‹‹Non era facile ripetersi, siamo stati grandi››. Queste le sue prime parole, che sono il seguito di un trionfo ancora tutto da festeggiare. Nonostante l'evidente emozione però Bruni non tralascia il suo commento su questa gara e su tutto il torneo della sua Juventus: ‹‹Nelle sette partite disputate in queste due settimane ci sono stati tanti momenti positivi ma anche altri meno brillanti. In questi frangenti però siamo stati bravi a reagire, a mostrare gli artigli nelle occasioni importanti, in un torneo mentalmente massacrante››. |