La gioia e il ricordo. Il pensiero, il primo, il più immediato. Una maglia bianca e quella scritta ‹‹Riccardo e Alessio sempre con noi››. E un dramma, quello dei due ragazzi della Beretti Riccardo Neri e Alessio Ferramosca, venuti a mancare accidentalmente a Vinovo il 14 dicembre 2006, che lui, Ciro Immobile, non vuole dimenticare. Un breve momento, ma intenso. Una sorta di raccoglimento, nello spiegare il senso della sua maglietta, che sembra quasi isolato rispetto alle urla di gioia, ai festeggiamenti di tutta la squadra. Poi, come giusto che sia, la gioia e i festeggiamenti coinvolgono anche lui. E lui, il centravanti Immobile, da buon napoletano dal cuore verace, distribuisce i meriti anche a tutta la squadra: ‹‹Questi tre gol sono frutto dell'impegno e della bravura dei miei compagni, che si sono impegnati al massimo per mettermi nelle condizioni ideali per segnare. E'ovvio che sia stato io a segnar così tanto, essendo, di ruolo, il finalizzatore. Ma ripeto, c'è soddisfazione perchè tutti sono stati formidabili››. Immobile non ha mai nascosto di esser legato alla Viareggio Cup, vuoi per l'importanza che questo torneo riveste a livello internazionale, vuoi per il calore del pubblico andato in visibilio ad ogni sua giocata, ad ogni suo gol. E tra il pubblico, mancava una persona speciale, la fidanzata Annabella che, bloccata dal traffico, non è riuscita ad esser presente. Il cuore, dopo l'ennesimo gol, è tutto per lei. Immobile tra passato e futuro. Passato, ricordando i tre momenti più emozionanti nella sua carriera. ‹‹Esordio in Champions a Bordeaux e le due vittorie consecutive, 2009 e 2010, nella Viareggio Cup››. Futuro, tra la fame di vittorie che ancora non si è placata e la speranza, velata, di entrare nel giro della prima squadra: ‹‹Abbiamo altri trofei da conquistare, sia il campionato che la Coppa Italia. Cercheremo di vincere ancora perché ne abbiamo le possibilità ››. Più spazio in prima squadra? ‹‹Vedremo, l'importante è continuare a far bene con la Primavera, per il futuro si vedrà ››. |