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FINALE 1° VIAREGGIO JUNIOR CUP
SABATO 13 FEBBRAIO 2010
ROMA - LAZIO 3-1 d.c.r (0-0 d.t.r.) Â Viareggio, Stadio "T. Bresciani" (ore 11)
ROMA (4-3-3): Perilli; Rebecchini (27' st. Martino), Di Gioacchino, Romagnoli, Sammartino; Musto (30' st. Ferazzoli), Catania (1' st. Bensaja, 16' st. Lucatelli), Mazzitelli; Anastasio, Ferri, Fedeli (30' st. Casciani). All. Montella.
LAZIO (4-4-2): De Angelis; Paterni (19' st. De Cosmi), Mazzei, Carta (1' st. Silvagni), Marin Vladut (27' st. Bianchi); Orelli, Fersini, Pace, Crecco (21' st. Filippini); Parmense (1' st. Curto), Giordano. All. Mariani.
Arbitro: La Veneziana di Viareggio. Assistenti: Manni e Puccetti di Viareggio.
Note: ammonito Bensaja (R); sequenza rigori: Silvagni (L) parato, Ferazzoli (R) palo, Bianchi (L) parato, Casciani (R) gol, Orelli (L) parato, Ferri (R) gol, Fersini (L) gol, Lucatelli (R) gol.
E'la Roma ad aggiudicarsi la finale della prima edizione della Viareggio Junior Cup, battendo la Lazio ai calci di rigore, dopo che, al termine dei due tempi da 35', il risultato non si era schiodato dallo 0-0. Protagonista nella lotteria dei tiri dal dischetto è stato il portiere giallorosso Perilli, bravo a parare ben tre penalty calciati dai biancocelesti Silvagni, Bianchi e Orelli. Partita abbastanza scialba nel primo tempo, più vivace nella ripresa. E'stata la Roma a condurre le operazioni del gioco, provando a sfruttare la velocità e la tecnica dei vari Ferri, Anastasio e Fedeli che, scambiandosi più volte la posizione nel tridente offensivo, non hanno fornito punti di riferimento alla difesa laziale. Tanta volontà , ma di incisività , poca. Nella prima frazione le azioni di degne di nota sono pressoché nulle. Nei secondi 35' invece la Roma ci prova con più insistenza e va vicina più volte al gol. Prima al 19' con un pallonetto del gioiellino Ferri, che termina alto di poco, poi al 24' quando lo stesso Ferri è bravo a liberarsi sulla destra e a crossare in mezzo, Lucatelli gira di testa a centro area, ma il pallone si stampa sulla traversa ed esce sul fondo. Sarà questa l'occasione più nitida di una gara che, di li al termine, non offrirà altro, fino all'epilogo dei rigori, alla gioia della Roma e alla delusione biancoceleste. |