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VIAREGGIO CUP
BUSO: ‹‹NULLA DA RIMPROVERARE AI RAGAZZI›› PDF Stampa E-mail
Lunedì 07 Marzo 2011 18:39
LIVORNO. La delusione per la sconfitta è tanta e difficile da nascondere. Renato Buso, tecnico della Fiorentina, ci sperava e ci credeva nella possibilità di battere l'Inter e conquistare la Viareggio Cup. Buso comunque non se la sente di addossare colpe ai suoi giocatori, autori comunque di un grande torneo, macchiato solo dalla sconfitta in finale contro i nerazzurri: ‹‹L'atteggiamento del primo tempo è stato sbagliato, il primo gol dell'Inter ci ha tagliato le gambe. Nella ripresa siamo riusciti a fare meglio, pur incontrando comunque un avversario solido, roccioso, schierato con almeno cinque difensori puri. Sono orgoglioso dei miei ragazzi per quanto fatto in queste due settimane, adesso non ci resta che pensare alla Coppa Italia››.
 
NORDSJAELLAND-A.P.I.A. VENERDI 10 FEBBRAIO SI GIOCA A SAN GIULIANO TERME (PI) PDF Stampa E-mail
Mercoledì 08 Febbraio 2012 19:09
La partita di venerdì 10 febbraio fra i danesi del Nordsjaelland e gli australiani dell'A.P.I.A. Leichhardt (girone 4) a causa del maltempo non si giocherà al "Magnozzi" di Livorno bensì al "Giovanni Bui" di San Giuliano Terme (PI), sempre alle ore 15.
 
DISCIPLINARE 2a GIORNATA GRUPPO B PDF Stampa E-mail
Giovedì 14 Febbraio 2013 20:19

Calciatori espulsi dal campo

Squalifica per una gara

Ricci Matteo (Roma)
Mario Daniel Ramirez Diaz (Club National)
Walter Rolando Fleitas Mereles (Club National)
Rasmus Mikael Bendtsen (B 93 Copenaghen)
Caldara Mattia (Atalanta)

 

Calciatori non espulsi dal campo - doppia ammonizione

Squalifica per una gara

Dierckx Tuur (Bruges)
Gjorgiev Ivan
(Belasica Strumica)
Cristian Lopez Martinez (Club National)
Philip Burundi (B 93 Copenaghen)
Petriccione Jacopo (Siena)
Keita Balde Diao (Lazio)

 
LA FINALISSIMA: ROMA-JUVENTUS 1-2 PDF Stampa E-mail
Lunedì 20 Febbraio 2012 15:19

LA JUVENTUS VINCE LA 64a EDIZIONE DELLA VIAREGGIO CUP

IL TABELLINO

Roma-Juventus 1-2

Reti: 6' pt. Beltrame (J), 23' Padovan (J); 13' st. Piscitella (R).

Roma (4-3-3): Pigliacelli; Sabelli, Orchi, Barba, Nego; Verre, Viviani, Ricci M. (1' st. Frediani); Politano (31' st. Leonardi), Tallo, Piscitella. A disposizione: Proietti Gaffi, Ceccarelli, Cittadino, Lopez, Ricci F., Romagnoli, Rosato. All. De Rossi.

Juventus (4-2-3-1): Branescu; Untersee, Gouano, Rubin, Belfasti; Appelt (15' st. Schiavone), Chibsah; Spinazzola, Beltrame, De Silvestro (25' st. Bouy); Padovan (43' st. Garcia). A disposizione: Gagliardini, Liviero, Corticchia, Libertazzi, Margiotta, Magnusson. All. Baroni.

Arbitro: Bergonzi di Genova (assistenti Niccolai di Livorno e Bianchi di Lucca).

Note: ammoniti Orchi (R), Nego (R), Viviani (R), Chibsah (J), Sabelli (R).


IL COMMENTO

VIAREGGIO. La Juventus vince la 64a edizione della Viareggio Cup. Per i bianconeri si tratta dell'8a Coppa Carnevale alzata al cielo nella storia del prestigioso torneo Primavera ed è anche la 6a finale vinta nelle ultime 10 edizioni a conferma della bontà degli sforzi e degli investimenti nel settore giovanile. Ad arricchire il tutto c'è l'ambito premio «Golden Boy» vinto da Spinazzola, un'ala di piede destro, dotata di grande corsa e capace di diventare devastante negli spazi in profondità. "Il Pallone d'oro" della Viareggio Cup pareva destinato ad uno fra Bouy e Piscitella e invece al fotofinish lo scatto vincente è stato di Spinazzola, uno dei gioielli bianconeri.

Formidabile approccio alla partita, intensità, ritmi alti e pressing asfissiante. Così la Juve ha messo subito la partita sui binari giusti. Per la Roma è stata dura soffocare la straripante verve agonistica dei bianconeri nel primo tempo. Poi nella ripresa i giallorossi hanno rispolverato le loro indubbie qualità tecniche e organizzative, rimettendo in bilico un risultato rimasto incerto fino in fondo. Ne è scaturita una finale bellissima, come non si vedeva da tempo.

Marco Baroni conferma il 4-2-3-1 che ha portato i bianconeri sino alla finale ma sostituisce i febbricitanti Liviero e Libertazzi con Belfasti e Padovan (quest’ultimo di rientro dalla squalifica). Alberto De Rossi veste la Roma col collaudato 4-3-3 piazzando capitan Viviani regista basso davanti alla difesa e davanti il tridente Politano-Tallo-Piscitella. Ma a spaccare la partita è il trio di trequartisti della Juve. Una batteria di talentuosi tecnici e veloci. Spinazzola-Beltrame-De Silvestro imprimono il loro marchio alla prima parte del match e quando affondano in verticale, per la difesa della Roma sono dolori. Al 6’ Appelt fa partire l’azione, Spinazzola scappa via in profondità e manda in gol Beltrame. Due minuti dopo Padovan innescato sottoporta da De Silvestro trova la strada sbarrata dal bell’intervento di Pigliacelli. Al 23’ Padovan si riscatta siglando il 2-0 dopo che Spinazzola ancora una volta avvia l’azione centralmente, attirando su di sé tutte le attenzioni dei difensori giallorossi. Il primo tempo è solo Juve e nel finale Padovan manca l’appuntamento col 3-0 su servizio da destra di Untersee.

Nella ripresa cambia la musica perché la Roma rientra in partita e decide di provarle tutte pur di riaprirla. Così al 13’ Piscitella mostra a tutti il potenziale che ha: scende a sinistra, si accentra sul destro e infila la palla in buca all’angolo lontano dove il rumeno Branescu proprio non può arrivare. La Roma ora ci crede e dal 20’ in poi, in 4 minuti, assedia la porta bianconera creando 4 nitide occasioni da rete con Politano, Piscitella, Viviani su punizione e Barba su azione d’angolo. Il forcing giallorosso continua, ma deve fare i conti con una Juve che si chiude benissimo dietro con la sua difesa muscolare. E i bianconeri in contropiede vanno vicini a chiudere il punteggio con Spinazzola (miracolo di Pigliacelli) e Beltrame a tempo scaduto.

Al triplice fischio di Bergonzi scatta la festa juventina con l’amministratore delegato Giuseppe Marotta che va ad abbracciare Baroni e i suoi ragazzi, ai quali arrivano anche i complimenti del presidente Andrea Agnelli da Torino.

 
SIMONE GANZ VUOL VENDICARE IL PADRE: «SPERO DI VINCERE IL TORNEO» PDF Stampa E-mail
Sabato 23 Febbraio 2013 20:29
Simone Andrea Ganz, figlio d'arte, contro il Parma ha segnato la doppietta che ha lanciato il Milan in finale e che gli ha permesso di salire in vetta alla classifica marcatori. Il padre Maurizio con la Sampdoria perse in finale contro l'Inter nel 1986. «Il campo era impraticabile, io e Petagna abbiamo cercato di essere più efficaci possibili. Giocando vicini le nostre qualità emergono. Qualcosa ho preso da mio papà, oggi l'ho dimostrato. Questo è un torneo pregevole, sono felice perché finalmente sono riuscito ad arrivare in fondo e a questo punto spero di vincerlo».
 
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